In qualità di abitanti del pianeta Terra, tendiamo a considerare la geografia come un insieme di informazioni fisse e incontrovertibili: il Sud America è lì, dove ce lo hanno insegnato a scuola; idem per l’Asia, il mar Mediterraneo, i monti dell’Himalaya, e così via. Resteranno tutti lì nel corso della nostra vita.
Ma cosa succede se allarghiamo la prospettiva alla scala temporale geologica della Terra? Scopriamo che in realtà le terre emerse sono in continuo movimento, di conseguenza la Terra presenta geografie completamente diverse in base all’epoca in cui la osserviamo!

Un po’ come per un vecchio album di famiglia, oggi sfoglieremo le fotografie della Terra nel corso del tempo, per vedere come è cambiata e come continuerà a cambiare.
Prima però, da buoni appassionati di cultura generale, chiediamoci perché si verifica tale fenomeno.
Perché i continenti si muovono?
Immagina la crosta terrestre come un guscio rotto in tanti pezzi, chiamati placche tettoniche.
Queste placche non sono fisse: galleggiano sopra uno strato più morbido e incandescente di roccia chiamato mantello, il quale si comporta come un fluido molto viscoso.
Il calore interno della Terra genera delle vere e proprie correnti convettive all’interno del mantello, che a loro volta “trascinano” le placche in giro per la superficie terrestre.
Ed ecco che i continenti si spostano lentamente, di circa 2,5 cm all’anno: la stessa velocità con cui crescono le unghie!
Ciò significa che negli ultimi 1000 anni l'Europa e le Americhe si sono allontanate di due metri e mezzo. L’oceano che le separa si è allargato, ma chi potrebbe accorgersene?
Tuttavia 1000 anni sono un battito di ciglia per il tempo terrestre: se estendiamo questo processo per milioni di anni possiamo osservare i continenti che si allontanano, si avvicinano, si scontrano!
Il ciclo dei supercontinenti
Il movimento continuo delle placche genera il fenomeno noto come “ciclo dei supercontinenti”.
Periodicamente le terre emerse si aggregano e formano un unico grande supercontinente (e un unico grande oceano tutto intorno); poi si dividono nuovamente in continenti più piccoli, come quelli attuali in cui viviamo!
Nel corso della storia geologica della Terra, si sono avvicendati diversi supercontinenti, il più noto dei quali è Pangea, il più recente.
Pangea: la geografia terrestre 250 milioni di anni fa
Esaminando una mappa del mondo attuale, possiamo ancora scorgere le tracce di Pangea, l'ultimo supercontinente che ha unito tutte le terre emerse.
L’indizio più sorprendente è la corrispondenza quasi perfetta tra le coste occidentali dell'Africa e quelle orientali del Sud America. Se si sovrappongono le linee costiere del Brasile e dell'Africa occidentale, si nota come sembrano incastrarsi come pezzi di un puzzle. Infatti ai tempi di Pangea questi due continenti erano uniti.
Un altro esempio si trova guardando le coste orientali del Nord America e quelle occidentali dell'Europa e del Nord Africa. Anche in questo caso, la somiglianza delle forme costiere suggerisce che una volta queste masse terrestri erano vicine o addirittura unite.
Ed ecco come apparivano le terre emerse all’incirca 335-175 milioni di anni fa, prima che ricominciassero il loro moto di allontanamento che ci ha portato all’attuale conformazione della Terra.
Vaalbara: il primo supercontinente (3,6-2,8 mld di anni fa)
Proseguiamo con l’album fotografico geologico. Questa che vedi in foto potrebbe essere la prima terra emersa, risalente ad oltre 3 miliardi di anni fa. In precedenza il nostro pianeta era completamente ricoperto d'acqua, finché una parte della terra fu spinta in alto per azione vulcanica.
L’esistenza di Vaalbara è ancora un argomento dibattuto: la sua fisionomia resta poco conosciuta, ma la sua presenza spiegherebbe molti frammenti di cratoni sparsi in tutto il pianeta che sembrano essere stati una volta collegati.
Cosa sono i cratoni? Antichissime porzioni di crosta terrestre che sono sopravvissute a fusioni e altre alterazioni chimico-fisiche, e vengono utilizzate come principale indizio del percorso svolto dalle terre.
Gli altri supercontinenti
Tra Vaalbara (oltre 3 miliardi di anni fa) e Pangea (250 milioni di anni fa) si sono avvicendati altri supercontinenti. Vediamoli in una rassegna fotografica:
UR (2,8-2,4 miliardi di anni fa)
Kenorlandia (2,7-2,1 miliardi di anni fa)

Columbia (1,8-1,3 miliardi di anni fa)
Noto anche con il nome di Nuna.

Rodinia (1,1 miliardi -750 milioni di anni fa)
Pannotia (500 milioni di anni fa)
Pangea (335-175 milioni di anni fa)
L’ultimo supercontinente, di cui abbiamo già parlato! Dalla separazione delle terre di Pangea si sono formati i continenti e gli oceani del mondo odierno.
La geografia del futuro
Ormai lo avrai capito: la nostra attuale geografia terrestre è provvisoria. I continenti sono in viaggio e in futuro è probabile che si formerà un altro supercontinente. Ecco 2 possibili previsioni di un supercontinente che si formerà tra 250 milioni di anni!
Novopangea
Lo scenario ipotizzato se l’Oceano Atlantico dovesse continuare ad allargarsi allontanando l’Europa e l’Africa dalle Americhe.
Pangea Ultima
Lo scenario ipotizzato se tra alcuni milioni di anni il ciclo di espansione dell’Oceano Atlantico dovesse invertirsi, facendo riavvicinare Europa, Africa e Americhe.