Letture estive di cultura generale: Tennis for two | Il mazzo di carte | Bandiera bianca
Cultura Aumentata - Newsletter n° 81 - Tempo di lettura: 3 minuti
- Strano ma vero -
💡 Baarle-Nassau/Baarle-Hertog è una città al confine tra Belgio e Paesi Bassi, nota per i suoi confini incredibilmente intricati. A causa di antichi trattati medievali, alcune case si trovano letteralmente divise tra i due paesi e la loro nazionalità dipende dalla posizione della porta d’ingresso principale.
- La domandina -
🕵️♂️ Qual è il film con il maggior numero di premi Oscar vinti?
a) Ben-Hur (1959)
b) Titanic (1997)
c) Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re (2003)
d) Tutti e tre i precedenti, a pari merito
(Trovi la risposta in fondo alla newsletter)
- Cultura in pillole #1 -
Tennis for two: il primo videogioco multiplayer

Immagina di essere nel 1958, in un laboratorio di fisica, quando la tecnologia dei computer era ancora agli albori. È qui che William Higinbotham, un fisico del Brookhaven National Laboratory, ebbe l’idea di creare un semplice gioco per intrattenere i visitatori e dimostrare che la tecnologia elettronica poteva anche essere divertente.
Higinbotham utilizzò un oscilloscopio e alcuni circuiti per dare vita a un videogioco che simulava una partita di tennis vista lateralmente.
I giocatori potevano controllare l’angolazione del colpo con un controller a manopola.
Una linea orizzontale e una verticale rappresentavano rispettivamente il suolo e la rete del campo da tennis, mentre un punto luminoso fungeva da pallina.
Higinbotham non si rese subito conto di aver creato un precursore rudimentale di un’intera industria: per il fisico, si trattava solo di un modo per rendere più interessante una giornata a porte aperte nel suo laboratorio.
L’apparato di gioco fu smontato subito dopo l’evento e “Tennis for two” rimase sconosciuto al grande pubblico per anni. Quando la storia della sua creazione venne riscoperta, il mondo dei videogiochi era ormai diventato un’industria tra le più fiorenti e influenti al mondo.
- Cultura in pillole #2 -
Le combinazioni di un mazzo di carte
Hai mai pensato a quante combinazioni possibili si possono ottenere mescolando un semplice mazzo di 52 carte?
Il numero è sorprendente: 52! (si legge “52 fattoriale”).
52! significa moltiplicare tutte le cifre da 1 fino a 52, ovvero: “1 x 2 x 3 x 4 x […] x 51 x 52”. Per dare un’idea della vastità di questo numero:
52! equivale a circa 8 x 10^67, ovvero un 8 seguito da 67 zeri!
Per mettere tutto in prospettiva, se ogni secondo dall’inizio dell’universo ad oggi avessimo mescolato un mazzo di carte diverso, non avremmo ancora esaurito tutte le combinazioni possibili.
Ciò significa che, ogni volta che mescoli un mazzo di carte, è altamente probabile che tu stia creando una disposizione che non è mai esistita prima nella storia dell’umanità.
È affascinante pensare che un mazzo di carte, un oggetto così comune, possa nascondere un tale universo di possibilità al suo interno!
- Cultura in pillole #3 -
Curiosità: perché la bandiera bianca è un simbolo di resa?
Il simbolismo della bandiera bianca come segno di resa ha radici profonde nella storia: il suo uso è attestato già nell’antica Roma, quando si usava un panno bianco per segnalare la volontà di negoziare o di arrendersi. Questo messaggio si è diffuso e standardizzato nel tempo, divenendo universalmente riconosciuto.
Ma perché proprio bianco?
Anche se il motivo esatto non è completamente documentato, si ipotizza che la scelta del bianco fosse legata a due sue caratteristiche: visibilità e neutralità. In un campo di battaglia caotico, un panno bianco era facilmente riconoscibile da lontano e, non essendo legato a nessuna fazione specifica, comunicava chiaramente l’intenzione di non combattere.
P.S. La risposta della domandina è:
d) Tutti e tre i film, a pari merito
“Ben-Hur” (1959), “Titanic” (1997) e “Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re” (2003) condividono il record per il maggior numero di premi Oscar vinti, con 11 statuette ciascuno.