La serendipità è un concetto alla base di questa newsletter. Ecco perché ne parliamo qui, nel primo numero in assoluto!
Cos’è la serendipità
Ti è mai capitato di scoprire o trovare qualcosa di importante per te, mentre ti dedicavi a tutt’altro?
Ecco, questa è la serendipità:
“Scoprire, trovare o conoscere qualcosa di estremamente importante per te, senza che te lo aspettassi e senza che lo stessi cercando, ed anzi, mentre la tua attenzione era rivolta su attività differenti.”

Trarre beneficio dalla serendipità
La serendipità è un concetto ben conosciuto nel mondo della scienza. Ricercatori, studiosi ed esploratori hanno spesso prodotto risultati non attesi e non cercati che hanno cambiato il corso della storia.
Ma anche noi, nel nostro piccolo, possiamo trarre beneficio dalla serendipità.
La prossima volta che ti trovi in una situazione inattesa o fuori dalla tua zona di confort, vivila con maggiore consapevolezza e attenzione, perché la serendipità potrebbe essere lì, pronta a sorprenderti.
Non ci credi? Vediamo alcuni esempi pratici.
Esempi di serendipità nella vita quotidiana
Piccoli racconti di cose, persone e situazioni che non stavi cercando, ma che sei felice di aver trovato:
Ogni mattina vai al lavoro a piedi. Lungo il tragitto c’è l’ingresso di un parco cittadino in cui non sei mai entrato: essendo sempre lì ogni giorno…finisci per non visitarlo mai. Persino quel tuo collega che vive fuori città lo conosce, e tu che ci passi davanti ogni giorno non sai nemmeno cosa ci sia dietro il cancello di ingresso. Una mattina ti decidi ed entri nel parco per esplorarlo. All’interno incontri un amico d’infanzia che non vedi da anni e che fa jogging nel parco tutte le mattine. Da quel giorno ricominciate a frequentarvi.
Sei in viaggio, quasi arrivato a destinazione, ma improvvisamente la stanchezza ti convince a fermarti al primo bar che ti capita, per fare una pausa. Mentre attendi il tuo caffé, noti che sul bancone c’è un opuscolo pubblicitario che riporta l’annuncio di vendita di un immobile. Il tempo di sorseggiare il tuo caffé e tu hai già iniziato a fantasticare su quella che, qualche mese dopo, diventerà la tua nuova casa.
Stai leggendo un romanzo di fantasia in cui un personaggio pratica un certo tipo di meditazione per trovare sollievo alla propria insonnia. Poiché anche tu a volte soffri di insonnia, provi per gioco e per curiosità a praticare lo stesso rimedio e scopri che ha un effetto benefico anche per te.
Durante una cena di compleanno di un’amica, prendi posto di fianco a una persona sconosciuta. Iniziate a parlare per rompere il ghiaccio e scopri che ha appena preso il brevetto di volo. La cosa ti sembra strana, perché la persona di fianco a te non ti dà l’idea di essere un pilota come quelli che hai sempre visto nelle cabine degli aerei. La sua passione ti incuriosisce e scopri che avevi molti preconcetti su un mondo che semplicemente non conoscevi. Inizi a frequentare una scuola di aviazione per hobby. Oggi è passato qualche anno da quella cena e tu… hai cambiato carriera e lavori come pilota di linea.
Esempi di serendipità nella storia
1492 - Cristoforo Colombo e la scoperta dell’America.
Colombo, esperto navigatore, si era convinto che esistesse una rotta più efficiente per raggiungere il territorio asiatico, navigando verso ovest invece che verso est.
Partì per cercare una nuova terra inesplorata? No!
Cercava solo di intraprendere una rotta più efficiente per raggiungere le Indie (il territorio asiatico).
E invece raggiunse le Americhe, dando inizio al periodo di scoperte e di prima globalizzazione che oggi chiamiamo Età Moderna.
1886 - La Coca Cola.
Fu inventata dal farmacista John S. Pemberton che lavorava alla formulazione di un rimedio per il mal di testa. Da una variante di questo medicinale creata per diffondersi maggiormente e per adeguarsi alle normative sugli ingredienti si passò dalla funzione di medicina alla funzione di bevanda e nacque così una delle bibite più conosciute al mondo.
1928 - Alexander Fleming e la penicillina.
Il ricercatore scoprì la penicillina (uno dei primi antibiotici) quando recuperò una piastra per la coltura batterica lasciata da lui inutilizzata e nella quale stava crescendo una muffa. Osservò meglio la piastra e si accorse che intorno a questa specifica muffa la carica batterica scompariva.
1992 - Giacomo Rizzolatti e i neuroni specchio.
L’equipe del neuropsichiatra Rizzolatti si occupava di studiare l’attività neuronale legata al movimento degli arti nelle scimmie.
Ad un certo punto i ricercatori notarono che la scimmia, osservando un umano alle prese con il cibo durante le pause di sperimentazione, faceva attivare i sensori di alcuni neuroni, pur rimanendo immobile.
Si pensò inizialmente ad un difetto dei sensori, dopodiché l’equipe approfondì il fenomeno e scoprì l’esistenza di una classe di neuroni chiamati “specchio”: questi si attivavano sia quando la scimmia eseguiva un movimento sia quando la scimmia osservava lo stesso movimento svolto da un uomo.
Serendipità & Cultura Aumentata
Ora dovrebbe essere più chiaro il legame tra serendipità e questa newsletter.
Ogni settimana troverai una piccola storia creata per stimolare la tua curiosità.
Le storie toccano molti argomenti, così troverai sempre qualcosa da scoprire distante dalle tue specialità e da ciò che già conosci, così da incrementare il tuo bagaglio di cultura generale.
Ma c’è di più.
Ognuna di queste storie potrebbe accendere una scintilla nella tua mente, un ricordo, uno spunto o uno stimolo che ti porterà a voler approfondire ed espandere qualcosa che hai letto qui.
E magari chissà, potresti scoprire un libro, un hobby, un mestiere, un personaggio, una nuova esperienza o un modo di pensare che non conoscevi e che potrebbe essere di ispirazione e di impatto nel tuo futuro.
Questo è il mio augurio: spero che Cultura Aumentata non sia solo una newsletter per scoprire piccole cose nuove ma sia anche uno stimolo per creare grandi occasioni di serendipità per te!
Grazie di essere qui.
Alla prossima edizione e…buona cultura!