Il Quarto Stato (e altre pillole di cultura generale)
Cultura Aumentata - Newsletter n° 54 - Tempo di lettura: 4 minuti
Menu del giorno: 💡 Un fatto strano ma vero / 🕵️♂️ La domandina / 🖼️ Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo / 🔬 La reazione di Maillard / 📖 Il significato di “Quarto Stato”
- Strano ma vero -
💡 Da un punto di vista genetico, i funghi condividono più DNA con gli animali di quanto non facciano con le piante.
- La domandina -
🕵️♂️ A che velocità viaggia la Terra nel suo movimento attorno al Sole?
a) Circa 10.700 km/h
b) Circa 107.000 km/h
c) Circa 1.070.000 km/h
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- Cultura visuale -
L’opera d’arte
“Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo
Informazioni principali
Artista: Giuseppe Pellizza da Volpedo
Data: 1898-1901
Corrente stilistica: Divisionismo
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 293 cm × 545 cm
Ubicazione: Galleria d’Arte Moderna, Milano
Analisi dell’opera
"Il Quarto Stato" fu realizzato in un periodo di tensioni sociali in Italia, alla fine del XIX secolo. L'opera riflette il crescente movimento operaio che lottava per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, inserendosi nel più ampio contesto delle rivendicazioni sociali in Europa.
Il dipinto presenta un gruppo di lavoratori e le loro famiglie in marcia, occupando quasi interamente la tela. Questa scelta nella composizione trasmette un senso di forza collettiva e determinazione.
L’autore applicò la tecnica divisionista, caratterizzata dall'uso di piccoli tocchi di colore puro che, visti da lontano, si fondono nell'occhio dello spettatore. Questa tecnica crea una luminosità speciale e un senso di vitalità che enfatizzano la dimensione emotiva e ideologica dell'opera.
L'opera è carica di simbolismo. Rappresenta non solo la lotta della classe operaia per i diritti sociali ma anche un messaggio universale di unità, speranza e futuro, amplificati dalla figura di una donna in primo piano che porta un bambino. La marcia dalle tenebre verso la luce richiama il passaggio da un'epoca di oppressione a una di libertà e giustizia.
In conclusione, il “Quarto Stato” è considerato un capolavoro dell'arte a sfondo sociale e politico dell’età contemporanea.
- Cultura scientifica -
Chimica
La reazione di Maillard e la cottura dei cibi
La reazione di Maillard è un processo chimico che si verifica durante la cottura di alimenti che contengono proteine e zuccheri. Fu descritta per la prima volta dal chimico francese Louis-Camille Maillard nel 1912.
È la responsabile del cambiamento di sapore, aroma e colore che associamo ai cibi cotti ad alte temperature, come la carne grigliata, il pane cotto al forno o il caffè tostato.
Come funziona
La reazione inizia quando il calore fa evaporare l'acqua dalla superficie del cibo, aumentando la temperatura oltre i 140°C e permettendo così agli aminoacidi (i mattoni delle proteine) e agli zuccheri riducenti (un tipo di zuccheri) di reagire per formare un composto complesso chiamato glicosilammina.
Un punto importante da ricordare è che la temperatura gioca un ruolo chiave in questa reazione. Deve essere abbastanza alta da innescare il processo, ma non troppo da bruciare il cibo.
La glicosilammina poi si riorganizza in una serie di reazioni che generano diversi tipi di molecole, tra cui i melanoidini, che sono pigmenti responsabili del colore bruno. Durante questi passaggi, si formano anche molecole volatili che contribuiscono agli aromi caratteristici dei cibi cotti.
Il bello è che ogni tipo di cibo, a seconda della sua composizione specifica di aminoacidi e zuccheri, produrrà un insieme unico di sapori e aromi.
Come riconoscerla
Puoi riconoscere la reazione di Maillard per l’aroma che si diffonde durante il processo e per il caratteristico colore dorato o bruno della parte di alimento che è stata a contatto diretto con il calore. Esempi comuni includono la crosticina di una bistecca grigliata, la crosta dorata del pane appena sfornato, il colore bruno del caffè tostato.
- Cultura umanistica -
Sociologia
Il concetto di “Quarto Stato”
Prendiamo spunto dal dipinto di oggi e approfondiamo il significato di “Quarto Stato”. Il fatto che si parli di “quarto” implica evidentemente che ce ne siano altri tre prima.
I tre Stati dell’Ancien Régime
In effetti la terminologia "Primo Stato", "Secondo Stato" e "Terzo Stato" risale alla società dell'Ancien Régime in Francia, prima della Rivoluzione Francese del 1789. I tre Stati rappresentavano la divisione della società in tre classi distinte, ognuna con propri diritti, doveri e status sociale. Ecco quali erano:
Primo Stato: il clero
Secondo Stato: la nobiltà
Terzo Stato: il gruppo più vasto ed eterogeneo, composto dal resto della popolazione libera ancorché priva di potere politico, che aveva il compito di lavorare e sostenere economicamente la società.
Il malcontento diffuso nel Terzo Stato, dovuto alla disparità di trattamento e mancanza di potere politico, sarà effettivamente uno dei catalizzatori della Rivoluzione Francese.
E il Quarto Stato?
Si tratta di un concetto che emerge in seguito. Nasce dopo la Rivoluzione Francese per identificare il proletariato e distinguerlo dalla borghesia che, pur essendo parte del Terzo Stato prima della rivoluzione, acquisì maggior potere e status con l'ascesa del capitalismo industriale.
Si diffonde durante il periodo della Rivoluzione Industriale, in seguito al notevole incremento della popolazione operaia urbana occupata nelle nuove fabbriche.
A differenza dei tre Stati tradizionali, il Quarto Stato non aveva una base nella struttura legale o formale della società, bensì nell'economia e nella politica, in un’epoca di trasformazioni sociali che ne decretarono il successo comunicativo (o, come diremmo oggi, mediatico).
P.S. La risposta corretta della domandina è:
b) Circa 107.000 km/h