Sembra quasi la scena di un film: immagina di camminare all’interno di un prestigioso museo. All’improvviso entri in una delle sale e noti che quel famoso quadro non è più al suo posto. È scomparso!
Ogni anno, si stima che oltre 50.000 opere d’arte vengano trafugate. Di queste, meno del 10% viene ritrovato (fonte: masterworks.com). Musei, luoghi di culto, siti archeologici, depositi, caveau e persino case private: nessun luogo è indenne dal fenomeno dei furti d’arte.
In questa rassegna ci concentriamo su alcuni dei quadri più celebri e costosi che sono stati trafugati.
Alcuni di essi, purtroppo, non sono mai stati recuperati.
1️⃣ “La Gioconda” di Leonardo da Vinci
Rubato nel 1911. Recuperato nel 1913.
Eh sì, pure il quadro più famoso al mondo ha subito un furto!
Nel 1911, un dipendente del Louvre, Vincenzo Peruggia, si nascose in un ripostiglio del museo, nella notte trafugò il capolavoro di Leonardo e il giorno successivo uscì in tutta calma con il dipinto nascosto sotto il cappotto.
Il signor Peruggia tenne la Monna Lisa nella propria abitazione per 2 anni, dopodiché, convinto che l’opera dovesse tornare nel possesso degli italiani, tentò di consegnarla a un mercante d’arte fiorentino in cambio di un riscatto di 500.000 lire (pari a circa 2 milioni di Euro attuali).
Il mercante, insospettito, avvisò le autorità e il dipinto fu recuperato nel 1913.
2️⃣ “Natività con i Santi Lorenzo e Francesco” di Caravaggio
Rubato nel 1969. Mai ritrovato.
È considerato uno dei furti più clamorosi di sempre, probabilmente ad opera della mafia siciliana, per un’opera d’arte dal valore stimato intorno ai 20 milioni di dollari.
La "Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi" scomparve nel 1969 dall’altare dell’Oratorio di San Lorenzo a Palermo.
3️⃣ “L’urlo” di Munch
Rubato nel 2004. Recuperato nel 2006.
L’urlo di Munch del 1910 (una delle 4 varianti realizzate dallo stesso autore) fu rubato nel 2004 dal Museo Munch di Oslo da due uomini armati. Dopo due anni di indagini intense, il dipinto fu fortunatamente recuperato in condizioni quasi perfette.
Il precedente nel 1994
Incredibilmente anche un’altra variante dell’Urlo, quella datata 1893, era già stata trafugata e poi ritrovata nel 1994. Questa volta i ladri approfittarono delle distrazioni dovute alle Olimpiadi invernali per sottrarre l’opera custodita nella Galleria Nazionale di Oslo. Dopo una complessa caccia all’uomo condotta dalle polizie norvegese e britannica, il dipinto fu recuperato nello stesso anno, in condizioni impeccabili e pronto per essere nuovamente esposto nelle sale del museo.
4️⃣ “Il concerto a tre” di Vermeer
Rubato nel 1990. Mai ritrovato.
Valutato circa 200 milioni di dollari, "Il concerto a tre" è considerato il dipinto più costoso mai rubato. Fu sottratto insieme ad altre 12 opere dal Museo Isabella Stewart Gardner di Boston. I ladri, travestiti da poliziotti, riuscirono a legare le guardie e portarono via i preziosi dipinti. Nonostante la taglia da 10 milioni di dollari per qualsiasi informazione che possa condurre al recupero, l’opera rimane dispersa.

5️⃣ “Il giardiniere” di Van Gogh
Rubato nel 1998. Recuperato nello stesso anno.
Il dipinto, insieme ad un altro quadro dello stesso artista e un terzo di Cézanne, fu sottratto dalla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma nel 1998 da una squadra di ladri armati che si nascose all’interno del museo e prese in ostaggio i custodi prima di scappare con la refurtiva. La refurtiva venne rintracciata nello stesso anno a Torino, poco prima che fosse rivenduta sul mercato nero.
6️⃣ “Madeleine appoggiata sul suo gomito” di Renoir
Rubato nel 2011. Mai ritrovato.
Il dipinto apparteneva ad una collezione privata, e venne trafugato da un’abitazione in Texas nel 2011. Ad oggi non è stato ritrovato, nonostante figuri tra le maggiori 10 opere d’arte ricercate dall’FBI statunitense.
Il contrasto ai furti d’arte
Non c’è solo l’“FBI Art Crime Team”.
In tutto il mondo sono numerose le forze specializzate nel contrasto ai crimini d’arte e nel recupero di opere rubate. Si va dagli organismi nazionali fino ai reparti dedicati dell’Interpol.
Già nel 1970 l’UNESCO riconobbe la portata del fenomeno e pubblicò una convenzione che invitava i paesi aderenti a munirsi di una forza pubblica dedicata alla tutela del patrimonio culturale. L’UNESCO sottolineava inoltre la necessità di cooperare su scala globale, vista la natura tipicamente transnazionale dei crimini d’arte.
D’altronde il mercato nero che deriva dal fenomeno dei furti d’arte è difficile da stimare, ma certamente del valore annuale di diversi miliardi di dollari.
I Carabinieri TPC
In Italia, paese ricco di opere e reperti di alto valore artistico, è attiva una delle istituzioni più accreditate a livello internazionale: è il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC).
Fondato nel 1969 - cioè in anticipo rispetto alla convenzione dell’UNESCO - il Comando Carabinieri TPC è la più antica forza di polizia al mondo dedicata alla protezione del patrimonio culturale.
Il loro database di opere rubate conta oltre 1,2 milioni di pezzi ed è il più grande al mondo in questo campo.
I TPC pubblicano inoltre un bollettino annuale che riporta le opere d’arte di maggiore importanza trafugate in Italia, per sottoporle all’attenzione del pubblico, grazie al quale sono state identificate e recuperate decine di opere negli ultimi anni.
Come abbiamo visto attraverso le storie dei quadri rubati, l’efficacia nel contrasto dei crimini d’arte può fare la differenza tra la perdita permanente di un capolavoro e il suo lieto ritorno nelle sale dei musei o nelle mani dei legittimi proprietari.
L’auspicio è che queste unità specializzate ricevano sempre più riconoscimento e sostegno da parte del pubblico, per diventare più efficaci nella lotta contro il furto d’arte.