Hai mai provato a guardare il cielo in una notte stellata cercando di individuare stelle cadenti, costellazioni e pianeti?
In queste notti di agosto la vista è ideale grazie alla “Luna nuova”: il cielo è particolarmente buio perché non è illuminato dalla Luna. Inoltre ci troviamo a cavallo della notte di San Lorenzo (10 agosto), periodo di picco per gli avvistamenti delle stelle cadenti.
Allora quale migliore occasione per imparare a riconoscere i principali elementi del cielo stellato!
Perciò, ecco una guida pratica e semplice per orientarsi anche se non si ha nessuna esperienza con l’osservazione astronomica. 🔭

1️⃣ Il Grande Carro
Il primo elemento che andiamo a individuare è uno dei più famosi e semplici da avvistare nei nostri cieli: si tratta del Grande Carro. Prenditi tutto il tempo per individuarlo, questo insieme di stelle è molto importante perché serve a individuare anche le prossime costellazioni che andremo ad analizzare!
Cos’è
Il Grande Carro è un insieme di stelle (asterismo) che fa parte della più ampia costellazione dell’Orsa Maggiore.
È composto da 7 stelle e prende il nome dalla sua forma, che assomiglia a un carro stilizzato:
4 stelle a forma di quadrilatero (le sponde del carro)
3 stelle in sequenza che formano una linea che si allontana dal quadrilatero (il timone del carro, cioè la parte che si fissava al dorso degli animali da traino).
Come individuare il Grande Carro 🤔
Puoi trovare il Grande Carro guardando in cielo, ma non troppo in alto.
Ad un certo punto individuerai le 7 stelle con la caratteristica forma (quadrilatero + linea).
Considera che è possibile che il Grande Carro appaia capovolto, perché ruota attorno alla Stella Polare durante la notte. Cerca il timone del Grande Carro e, seguendolo, troverai il quadrilatero. A questo punto non ti resta che contare il numero di stelle per essere sicuro di stare osservando l’asterismo giusto. Se sono 7 stelle nella forma del carro, sei riuscito nell’impresa!
Curiosità e aneddoti sul Grande Carro
Erroneamente si pensa che il Grande Carro e l’Orsa Maggiore siano due sinonimi per indicare la stessa costellazione. In realtà, come abbiamo visto, il Grande Carro è un sottogruppo della costellazione dell’Orsa Maggiore. Ecco perché è impossibile immaginare la figura di un’orsa osservando solo le 7 stelle del Grande Carro: ne mancano molte altre per completare la figura! In particolare le 3 stelle allineate del Grande Carro costituiscono la coda dell’orsa, mentre le 4 stelle del quadrilatero sono una parte del dorso dell’animale.
I nomi “Grande Carro” e “Orsa Maggiore” derivano dall’antica Grecia. I Romani invece nelle 7 stelle ci vedevano 7 buoi (Septem Triones), da cui deriva il termine “Settentrione”, che identifica il Nord.
Torniamo a osservare le 7 stelle del Grande Carro. Una di queste è in realtà costituita da due stelle molto ravvicinate. I Persiani selezionavano le guardie del palazzo reale verificando che i potenziali candidati fossero in grado di individuare, tra le 7 del Grande Carro, quale fosse la stella doppia. Considera che ai tempi dei Persiani le 2 stelle erano molto più vicine! Hai già individuato la stella doppia? È la seconda delle 3 costituenti il timone.
2️⃣ La Stella Polare
Ora che abbiamo individuato il Grande Carro, possiamo procedere con la stella più famosa di tutte: la Stella Polare.
Cos’è
La Stella Polare è l’unica stella situata sempre a nord: è l’elemento più affidabile per orientarsi e individuare il polo nord celeste.
La posizione della Stella Polare sulla volta celeste è pressoché fissa perché si trova sul prolungamento ideale dell’asse di rotazione terrestre.

Senza dubbio si tratta di una delle stelle più speciali, assolutamente da imparare a riconoscere nel cielo notturno, come facevano naviganti, esploratori e osservatori nel corso della storia.
La Stella Polare fa parte della costellazione del Piccolo Carro (che vedremo in seguito) e si individua facilmente partendo dal Grande Carro.
Come individuare la Stella Polare 🤔
Recupera il Grande Carro, individua le due stelle che delimitano la sponda posteriore del carro (quella più esterna). Queste due stelle sono distanti tra loro di circa un pollice.
Ora proietta questa distanza (puoi usare il tuo pollice) per 5 volte lungo la direttrice delle due stelle appena citate, verso nord. A questo punto avrai raggiunto la Stella Polare.
Curiosità e aneddoti sulla Stella Polare 🌟
Poiché la stella polare si trova sempre nel polo nord celeste, la sua posizione nel cielo cambia in base alla latitudine da cui la si osserva: chi la scruta da Palermo, la vedrà più vicina all’orizzonte rispetto ad un osservatore da Milano, che la vedrà più alta in cielo; infine se sei al polo nord, dovrai alzare la testa il più in alto possibile!
3️⃣ Il Piccolo Carro
Dopo avere individuato la Stella Polare, diventa molto semplice trovare un ulteriore gruppo di stelle: si tratta del Piccolo Carro.
Cos’è
Il Piccolo Carro è una costellazione molto simile al Grande Carro: è composto da 7 stelle dalla forma simile, ma è più piccolo. Una delle 7 stelle che lo compongono è la Stella Polare.
Come individuare il Piccolo Carro 🤔
Avendo individuato in precedenza la Stella Polare, trovare il Piccolo Carro diventa semplice: la Stella Polare costituisce, infatti, l’estremità del timone.
Quindi, partendo dalla Stella Polare, le stelle che si sviluppano con la forma che abbiamo imparato a riconoscere (3 stelle per il timone, 4 stelle per il carro) costituiscono il Piccolo Carro.

Ricapitolando: Grande Carro, Stella Polare, Piccolo Carro.
Prima si cerca in cielo il Grande Carro, ben visibile e composto da stelle luminose.
Si utilizza il Grande Carro come riferimento per trovare la Stella Polare.
Si individua il Piccolo Carro sapendo che comincia dalla Stella Polare e ha la stessa forma del Grande Carro, ma capovolta.
Ecco le posizioni relative dei 3 elementi:

4️⃣ La Via Lattea
Ora è arrivato il momento di individuare la nostra casa nell’universo: la Via Lattea.
Cos’è
La Via Lattea è la galassia che contiene il Sistema Solare, e di conseguenza il nostro pianeta Terra. Quando la osserviamo nel cielo, in realtà la stiamo guardando dall’interno.
Come individuare la Via Lattea 🤔
Può essere osservata come una lunga fascia o chiazza biancastra e leggermente luminosa che attraversa il cielo in una notte senza luna e lontano dalle luci della città.
Sebbene la Via Lattea sia visibile in tutti i mesi dell'anno, in estate (con cielo buio e limpido) si mostra in tutto il suo splendore. Infatti, le zone più luminose si osservano proprio in direzione di alcune costellazioni tipicamente estive (Sagittario, Scorpione, Aquila, Cigno, etc.).
Devi immaginare di essere all’interno di un disco (o propriamente, di una serie di spirali concentriche) in cui tu ti trovi in posizione semi-periferica, e guardandoti intorno vedi la materia che compone tutto il disco, dalle zone periferiche al centro galattico.
Curiosità e aneddoti sulla Via Lattea 🌌
L’affascinante galassia che ci ospita e che al tempo stesso riusciamo ad osservare ha da sempre alimentato miti e leggende. Pensa che gli Inca, ad esempio, erano convinti che la Via Lattea fosse il grande fiume che il dio del tuono adoperava per inviare la pioggia sulla Terra. Secondo alcuni popoli delle Ande, invece, la misteriosa scia bianca non era altro che il fiume utilizzato dagli spiriti dei morti per tornare nel mondo e comunicare con i vivi.
Il suo nome deriva, ancora una volta, dal mondo greco, dove c’era il richiamo al latte. Infatti i greci la chiamavano galaxias, aggettivo che a sua volta proviene da gala, galaktos, che significa proprio latte.
5️⃣ Il Triangolo Estivo
Proseguiamo la nostra osservazione astronomica con uno degli asterismi più noti da osservare nel cielo estivo. Si tratta del Triangolo Estivo, composto da 3 stelle molto ben visibili.
Cos’è
Il Triangolo Estivo è un asterismo formato dalle tre stelle più luminose appartenenti alle costellazioni del Cigno, della Lira e dell’Aquila.
Le tre stelle sono:
Deneb (Cigno)
Vega (Lira)
Altair (Aquila).
In estate, queste tre stelle formano un grande triangolo situato molto in alto nel cielo e subito visibile già al tramonto, anche nei luoghi con moderato inquinamento luminoso. Il Triangolo Estivo è usato come riferimento per individuare le rispettive costellazioni.
Come individuare il Triangolo Estivo 🤔
Nel complesso potrai riconoscere il triangolo per la sua notevole luminosità e per la posizione alta in cielo (in estate).
Vega, la più luminosa delle tre stelle, si trova quasi completamente in posizione zenitale.
Da Vega, guardando in basso a sinistra, dovresti scorgere Deneb (nel Cigno). Infine, per completare il Triangolo, alla destra inferiore di Vega potrai vedere Altair, la stella più luminosa dell’Aquila.
6️⃣ I satelliti artificiali
Durante l’osservazione ti è capitato di vedere dei corpi celesti muoversi lentamente a velocità costante? Molto probabilmente hai visto un satellite artificiale.
In orbita ce ne sono a migliaia, che viaggiano singolarmente o in fila come se fossero un trenino, quindi è molto frequente avvistarli durante la notte.
I satelliti sono alimentati da pannelli solari: quando questi riflettono la luce del sole, li avvistiamo, rischiando di scambiarli per una stella cadente.
Come si distingue un satellite da una stella cadente? Il satellite si muove lentamente a velocità costante; inoltre non lampeggia bensì mantiene un bagliore uniforme durante l’avvistamento.
7️⃣ Le stelle cadenti
Infine arriviamo alle protagoniste di questo periodo: le stelle cadenti. Spero tu ne abbia già avvistata qualcuna!
Nel frattempo rispondiamo ad alcune curiosità:
Cosa sono le stelle cadenti? 💫
Le stelle cadenti in realtà non sono stelle, ma resti di una cometa. Le comete sono dei corpi celesti composti da materia ghiacciata, e durante il loro movimento perdono polvere, acqua e gas ghiacciati che costituiscono la tipica coda della cometa, e poi si disperdono nell’ambiente.
Quando la Terra, con il movimento di rivoluzione attorno al Sole, passa in una zona in cui anni prima era transitata una cometa, attira nella propria atmosfera i detriti lasciati lì dalla cometa, e questi si incendiano, dando l’effetto ottico di una stella cadente.
Perché agosto è il periodo delle stelle cadenti?
In realtà gli sciami meteorici capitano tutti i mesi dell’anno. Poi ci sono dei periodi in cui la Terra incrocia orbite particolarmente fitte di detriti. I principali sciami meteorici sono:
Sciame delle Quarantidi: osservabile dall’1 al 5 gennaio, con picco il 3 gennaio.
Sciame delle Geminidi: osservabile dal 3 al 19 dicembre, con picco il 13/14 dicembre,
Sciame delle Perseidi, noto come Lacrime di San Lorenzo: da fine luglio a metà agosto, con picco il 10/12 agosto. Si tratta dello sciame più conosciuto perché capita in un periodo in cui è più facile permanere all’esterno di notte e osservare un cielo limpido.
La nostra guida base all'osservazione astronomica si conclude qui. In teoria, ora sai cosa cercare: il cielo notturno è senza dubbio uno spettacolo che merita un’occasione nella pratica. Non ti resta che partire, magari in compagnia di persone curiose come te, raggiungere un luogo con basso inquinamento luminoso e iniziare ad ammirare il cielo e i meravigliosi dettagli di una notte d'estate. 🌠