Tutti sappiamo che Mozart è un compositore. Ma riusciresti a parlare per un minuto sul suo conto? Cerchiamo di conoscere alcuni aneddoti interessanti sul vero Mozart. Dico “vero” perché la sua vita travagliata, il suo talento e il periodo storico in cui è collocato, hanno contribuito a formare alcune leggende sul suo conto. Andiamo a scoprirle!
1️⃣ Perché è così famoso?
Possiamo affermare che Mozart sia stato il principale esponente del classicismo, la corrente musicale nata verso la metà del 1700. Ma questo non basta a giustificare la sua leggendaria notorietà.
Quello che stupisce di Mozart - oggi come ai suoi tempi - è la versatilità.
Iniziò a distinguersi come musicista già da bambino: iniziò a suonare all’età di 3 anni!
Padroneggiava diversi strumenti musicali: oltre al clavicembalo (lo strumento antesignano del pianoforte) aveva imparato a suonare il violino, l'organo, il clarinetto, la chitarra.
Aveva l’orecchio assoluto, ovvero la capacità di riconoscere le note musicali ascoltandole senza alcun riferimento.
Era in grado di memorizzare e riprodurre la musica che gli capitava di ascoltare (e vedremo che ebbe molte occasioni per assimilare nuove esperienze musicali in tutta Europa).
Soprattutto, componeva con apparente semplicità opere di ogni genere musicale, con una rapidità e una qualità finale che lasciava di stucco.
Questa combinazione di doti straordinarie, associata a una vita intensa ma breve, contribuì a creare la leggenda del genio musicale che ancora oggi riconosciamo a Mozart.
2️⃣ Un bambino prodigio
Wolfgang Amadeus Mozart nacque nel 1756 a Salisburgo, in Austria. I genitori ebbero 7 figli in tutto, ma solo Wolfgang (ultimogenito) e la sorella Maria Anna, detta Nannerl, arrivarono all’età adulta.
Il padre Leopold era un compositore di corte e un insegnante di musica. Quando si accorse che Wolfgang a 3 anni era già in grado di suonare, dedicò tutte le sue attenzioni per accelerare la formazione musicale del figlio, e questo certamente contribuì a sprigionare il pieno potenziale di un talento innato.
Anche la sorella Nannerl, di 5 anni più grande di Wolfgang, aveva imparato precocemente a suonare il clavicembalo, tanto che il padre valutò di accompagnare i due fratellini in giro per l’Europa per farli esibire nelle principali corti del tempo in qualità di bambini prodigio.
3 anni: Mozart è in grado di suonare il violino e il clavicembalo.
5 anni: Mozart compone i suoi primi brani musicali. Non sapendo né scrivere né leggere, glieli trascriveva il padre Leopold.
6 anni: Mozart inizia ad esibirsi insieme alla sorella maggiore Nannerl nelle corti di tutta Europa. Nel 1764 suonerà anche per Luigi XV di Francia e per Giorgio III di Inghilterra a Buckingham Palace, residenza da poco acquistata dal sovrano di Inghilterra. Il viaggio in tournée durerà oltre 3 anni e Mozart diventerà famoso in Europa.
Vuoi sentire come compone musica un bambino prodigio di 5 anni? Questo che segue è “Andante in DO maggiore” (K1a). È considerato il primo brano ideato da Mozart, quando aveva solo 5 anni. Tra i 5 e gli 8 anni comporrà almeno altri 25 brani, man mano più complessi e maturi.
Anche durante l’adolescenza e l’età adulta Mozart compirà numerosi viaggi, durante i quali avrà modo di entrare in contatto con gli artisti di tutte le località da lui visitate. Questa continua immersione nelle culture musicali influenzerà il suo stile e la sua capacità di comporre generi musicali diversi.
Per un momento mettiamoci nei panni di un genio e ricordiamoci che Mozart era in grado di assimilare lo stile e riprodurre la partitura di un brano musicale al primo ascolto!
Tutto ciò che ascoltava…diventava bagaglio culturale per le sue composizioni.
3️⃣ I primi concerti pubblici
L’epoca in cui visse Mozart vide la diffusione della musica al grande pubblico. In precedenza infatti la musica era un’attività tipica delle corti reali e dell’aristocrazia: le esibizioni musicali erano destinate ai soli ospiti del ricevimento privato.
Nel 1700 la musica si diffonde tra la borghesia e nascono le accademie musicali, ossia i primi concerti a pagamento. Le accademie offrivano alla nascente borghesia la possibilità di sperimentare e apprezzare l’ascolto musicale.
Mozart fu tra i pionieri di questa attività, poiché fu tra i primi compositori ad abbandonare il percorso di carriera convenzionale (nel frattempo era diventato primo violino alla corte del Principe Arcivescovo di Salisburgo) per dedicarsi alle esibizioni pubbliche come “libero artista”.
L’attività concertistica contribuì a intensificare la produzione musicale di Mozart, incentrata sulla realizzazione di opere che potessero essere apprezzate anche da un pubblico più vasto e meno specialistico. Probabilmente questa produzione rivolta al grande pubblico ha contribuito al successo universale, oggi come allora: Mozart risulta più facile da apprezzare rispetto a un qualunque altro compositore di “musica colta”.
Durante il periodo della libera professione Mozart ottenne delle entrate che sicuramente non aveva conosciuto nel resto della vita. Ma la sua gestione delle finanze fu tutt'altro che prudente; si diceva infatti che avesse una propensione per il gioco d'azzardo, e purtroppo per lui le sue abilità in questo ambito non erano all'altezza della sua maestria musicale!
Il triste epilogo della sua vita si ebbe a Vienna nel 1791, quando Mozart morì a soli 35 anni. In contrasto con la grandezza della sua musica, fu sepolto in una fossa comune, e con il tempo le sue spoglie andarono perdute.
4️⃣ Le opere più famose
Abbiamo già citato la geniale versatilità di Mozart. Il nostro compositore vanta un repertorio con capolavori che spaziano tra tutti i generi musicali esistenti all’epoca: l’opera teatrale, la sinfonia, il concerto, la messa, la serenata, la sonata…
Tra le oltre 650 composizioni a noi giunte, ecco i nomi di alcune delle più note:
Le Nozze di Figaro (K492), opera teatrale (nel video è proposto il brano introduttivo).
Il Flauto Magico (K620), opera teatrale
Sinfonia n. 25 (K183)
Serenata “Eine kleine Nachtmusik” (K525)
Messa di Requiem (K626) (nel video è proposto il brano del “Dies Irae”)
Se ti capiterà di ascoltare alcuni brani, noterai che tutte le opere di Mozart sono classificate con la lettera K e un numero. È il catalogo Köchel, pubblicato in prima edizione nel 1862 dal musicologo tedesco Ludwig von Köchel, in cui si classificano tutte le opere di Mozart in ordine cronologico. Lo utilizziamo ancora oggi come riferimento, seppur in versione revisionata rispetto a quella del 1862.
5️⃣ Il film “Amadeus” del 1984 e la rivalità con Salieri
Nel 1984 uscì un film chiamato “Amadeus”, che fu acclamato dalla critica e vinse 8 premi Oscar.
Il film descrive alcune fasi della vita di Mozart ed è interamente basato sulla rivalità tra Mozart e il musicista di corte Antonio Salieri, sostenendo l’ipotesi che quest’ultimo abbia avvelenato Mozart.
In realtà il film è basato su un libero adattamento della storia di Mozart. Da quanto risulta dalle testimonianze storiche, è da escludere che Mozart sia morto per avvelenamento, e inoltre in vita Mozart e Salieri si trattarono con rispetto reciproco.
Come mai si diffuse questa versione dei fatti? Probabilmente perché la figura di Mozart fu idealizzata a partire dal periodo storico successivo alla sua morte, che vide il Romanticismo come corrente culturale e si sa (o lo vedremo in qualche altro numero di Cultura Aumentata) il Romanticismo aveva bisogno di eroi maledetti da decantare!
Fu proprio nel cuore di questo periodo che il poeta e drammaturgo romantico Aleksandr Puškin scrisse un’opera teatrale sulla presunta rivalità tra Mozart e Salieri, da cui trae ispirazione il film.
Quindi, sebbene “Amadeus” possa non rispecchiare la realtà storica in modo accurato, il film merita comunque la visione!