Giustizia e stranezze: 10+1 leggi bizzarre che raccontano la società
La tua dose settimanale di cultura generale! || Edizione del 136° giovedì || 5 min. di lettura
👋 Ciao! Oggi giochiamo sul confine tra norma e paradosso: vedremo leggi nate per risolvere problemi reali ma che, estrapolate dal contesto, sembrano davvero uscite da un romanzo comico. Eppure sono finestre sulla società che le ha prodotte. E nelle ultime pillole ci focalizziamo sull’Italia…perché lunedì prossimo ci aspetta un viaggio unico: dentro il cuore del processo penale.
🍷 Che storia!
L’aneddoto della settimana.
L’Inquisizione: tra mito grottesco e reali procedure.
In tema di leggi e giustizia, l’Inquisizione è l’archetipo della crudeltà giudiziaria: subito pensiamo a terribili strumenti di tortura, roghi e caccia alle streghe. Ma è davvero andata così?
La storiografia contemporanea ha scoperto che l’Inquisizione operava secondo procedure giudiziarie più regolamentate rispetto ai tribunali civili dell’epoca.
La tortura? Era permessa, sì, ma solo dopo un iter autorizzativo. Poteva essere applicata in casi specifici di accuse con più di un testimone, richiedeva atti verbalizzati ed era limitata nel tempo.
Anche i numeri delle vittime sono stati drasticamente rivisti al ribasso dalla ricerca archivistica. L'Inquisizione spagnola, probabilmente la più nota e temuta, giustiziò tra le tremila e le cinquemila persone in 3 secoli di attività dal 1478 al 1834, una cifra molto lontana dalle centinaia di migliaia citate nella letteratura tradizionale.
Per quanto riguarda la famosa caccia alle streghe, l’Inquisizione si dimostrò curiosamente più scettica e prudente dei tribunali civili: in Spagna e Italia, dove l’Inquisizione aveva maggiore influenza, si registrarono molte meno esecuzioni per stregoneria rispetto a paesi come Germania o Francia, dove prevalevano i tribunali secolari.
Una buona parte della fama dell’Inquisizione affonda le sue radici nella propaganda politica protestante del XVI e XVII secolo contro il cattolicesimo, nell’ideologia anticlericale dell’Illuminismo, nella letteratura romantica del ‘700 e ‘800 che amava i toni drammatici, e nelle successive strumentalizzazioni anticattoliche.
Naturalmente questo non assolve l’Inquisizione, che rimaneva un’istituzione repressiva: le esecuzioni, le incarcerazioni, le confische patrimoniali rovinose e le condanne ai lavori forzati sono ampiamente documentate ed evidenziano come l’operato dell’Inquisizione avesse in fondo una funzione di controllo sociale.
A noi lettori di oggi questa storia ricorda che, a volte, la differenza tra abuso e garanzia non è nello slogan, ma in un iter, in chi firma cosa, in chi può appellarsi. Le procedure contano.
⚡️ Pillole 10 x 10 → Giustizia e stranezze: leggi bizzarre che raccontano la società
Dieci curiosità da dieci secondi. Per conoscere, stupirsi, riflettere.
Regno Unito - Salmon Act 1986. Secondo questa legge è illegale “maneggiare salmoni in circostanze sospette”, con una pena massima di due anni di prigione. Questa legge apparentemente assurda ha in realtà uno scopo serio: punire la pesca illegale.
Singapore - Gomme da masticare bandite. Il divieto entrò in vigore nel 1992 e prevedeva multe per chi vendeva chewing gum e fino a 10.000 dollari o un anno di carcere per l’importazione. La legge nasceva da problemi concreti: le gomme attaccate alle porte dei treni della metropolitana causavano continui malfunzionamenti e costi di pulizia enormi. Oggi è parzialmente allentata per le gomme terapeutiche e per i turisti.
Italia - Divieto di raccogliere l’uva di notte. Il Regio Decreto n. 1496 del 1931, che regolamentava la vendemmia, stabiliva che l’uva potesse essere raccolta solo di giorno. Dalla sera, un’ora dopo il tramonto, fino all’alba era tassativamente proibito mettere mano alle viti. Il divieto serviva a scoraggiare i furti notturni e le frodi.
California, USA - Solo tacchi autorizzati. A Carmel-by-the-Sea, in California, è necessario richiedere un permesso per indossare tacchi alti superiori a 5 cm. Questa ordinanza del 1963 fu emanata per evitare cause legali derivanti da incidenti sui marciapiedi irregolari e sulle radici degli alberi. Sebbene la legge sia ancora in vigore, non viene applicata rigorosamente e i permessi sono facilmente concessi.
Iowa, USA - Vietato vendere limonata. A Coralville nel 2011 i banchetti di limonata gestiti da bambini sono stati chiusi e sequestrati perché privi di autorizzazione. Questa ordinanza, che ha fatto molto discutere, deriva dall’applicazione rigida delle normative sanitarie e delle licenze commerciali, anche se dopo le polemiche per l’eccessiva burocrazia sono state mitigate.
Germania - È illegale finire la benzina in autostrada. Sulle “Autobahn” tedesche è vietato restare fermi senza carburante: è considerato un errore evitabile e una violazione della sicurezza stradale. Si rischiano una multa fino a 70 euro e la decurtazione dei punti.
Francia - È vietato chiamare un maiale “Napoleone”. Secondo una vecchia legge francese, ancora formalmente in vigore, è vietato dare il nome “Napoleone” a un maiale, per rispetto dell’immagine storica dell’imperatore. Fonte: norma del Code pénal français (antico), rinviata nelle leggi speciali sulla diffamazione alla figura pubblica.
Giappone - Divieto di ballare dopo mezzanotte (abolito solo in parte). Per decenni in Giappone è stato vietato ballare nei locali dopo la mezzanotte, in base a una legge del dopoguerra pensata per contrastare le case di incontri mascherate da “sale da ballo”. Oggi la legge è stata parzialmente liberalizzata, ma rimangono restrizioni in alcuni distretti.
Italia - Abuso di credulità popolare. Il nostro Codice Penale (art. 661) punisce chi, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, abusa della credulità delle persone in modo tale da poter turbare l’ordine pubblico. È un reato spesso citato in relazione a sedicenti maghi e guaritori.
Italia - Reato di duello. Il Codice Penale (artt. 401-404) punisce ancora oggi chi partecipa a un duello, chi lo provoca o chi fa da padrino. Le pene vanno dalla reclusione all’interdizione dai pubblici uffici, anche se la norma è ormai “dormiente”, per fortuna!
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Terminologia e fasi di un processo penale → Lunedì prossimo su Cultura 360.
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— Federico Fellini