Dracula, il personaggio tra storia e leggenda (e altre pillole di cultura generale)
Cultura Aumentata - Newsletter n° 63 - Tempo di lettura: 5 minuti
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- Cultura visuale -
L’opera d’arte
“Il bacio” di Gustav Klimt
Informazioni principali
Artista: Gustav Klimt
Data: 1908
Corrente stilistica: Simbolismo
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 180 cm x 180 cm
Ubicazione: Österreichische Galerie Belvedere, Vienna, Austria
Analisi dell’opera
Si tratta dell’opera più iconica di Klimt. Raffigura un momento tenero di una coppia unita in un dolce abbraccio.
L'uomo inclina il suo capo verso il viso della donna per baciarla, mostrando una certa mascolinità mentre la donna, serenamente e con una sensualità evidenziata dalle guance arrossate, accetta il suo bacio. Il risultato è una scena di passione.
I volti realistici sono messi in risalto dall'alone dorato degli abiti. Il terreno più scuro che circonda la coppia e il letto di fiori astratti alle loro ginocchia permettono alle figure di perdersi nell'eternità di quel momento.
L’impiego estensivo e innovativo dell’oro evoca i mosaici bizantini: Klimt aveva iniziato a incorporare nelle sue opere la foglia d’oro dopo un viaggio in Italia, dove rimase affascinato dai mosaici dorati della Basilica di San Vitale a Ravenna. L'uso dell'oro conferisce alla tela una lucentezza e una sacralità quasi religiosa, che avvolgono i soggetti in uno spazio atemporale.
Il dipinto è anche ricco di simbolismo. Le decorazioni nei mantelli e nel prato fiorito sono cariche di simboli che alludono alla vita, all'amore e alla spiritualità: il manto dell'uomo è decorato con rettangoli che potrebbero rappresentare la mascolinità o la terra, mentre il manto della donna è adornato con cerchi e spirali, simboli classici di femminilità e fertilità.
Realizzato durante un periodo di intensa attività artistica e culturale a Vienna, l’opera rappresenta l'apice della carriera di Klimt e del movimento secessionista viennese, che cercava di rompere con le convenzioni accademiche tradizionali. L'opera si distacca dal realismo per abbracciare un approccio più ornamentale e astratto, tipico del movimento Art Nouveau.
Massicciamente riprodotto, "Il Bacio" oggi figura nella cultura pop moderna: nel 2008 Dior gli ha dedicato anche una collezione di alta moda. Non sorprende che l’Austria lo consideri un tesoro nazionale.
- Cultura scientifica -
Corpo umano
Che cos’è il singhiozzo?
Il singhiozzo è un riflesso che colpisce persone di tutte le età. Per comprenderlo un po’ meglio, possiamo esaminarlo da una prospettiva fisiologica, considerando sia i meccanismi coinvolti sia i possibili eventi che lo innescano.
La “meccanica” del singhiozzo
Il singhiozzo si verifica quando c'è una contrazione involontaria del diaframma, il muscolo principale che interviene nella respirazione, situato tra la cavità toracica e la cavità addominale. Questa contrazione rapida ed improvvisa fa sì che le corde vocali si chiudano bruscamente, causando il caratteristico suono "hic".
L’innesco del singhiozzo
Perché il diaframma si contrae involontariamente? Perché qualcosa irrita i nervi che controllano questo muscolo, principalmente il nervo frenico, che parte dal collo e passa vicino ai polmoni e al cuore per raggiungere il diaframma.
Gli stimoli più comuni
Il nervo frenico può essere irritato da stimoli quali: mangiare troppo velocemente, ingerire cibi piccanti, bevande gassate o alcoliche, respirazione alterata da stress o ansia, rapidi cambi di temperatura nello stomaco, come quando si beve una bevanda molto calda seguita da una fredda.
Ora sai che cosa sta succedendo nel tuo corpo durante il singhiozzo!
- Cultura umanistica -
Letteratura
Dracula: il personaggio tra storia e leggenda
La figura di Dracula è immortalata principalmente nel romanzo gotico "Dracula" di Bram Stoker, pubblicato nel 1897. Quest'opera letteraria ha introdotto il personaggio del Conte Dracula, un vampiro aristocratico proveniente dalla Transilvania.
Stoker ha combinato elementi del folklore locale e tracce storiche per creare un racconto avvincente che ha posto le basi per l'iconografia e le caratteristiche dei vampiri moderni. Il romanzo, strutturato come una serie di lettere, diari e registri di bordo, segue la lotta tra Dracula e un gruppo di uomini e donne guidati da Abraham Van Helsing.
Chi era realmente
Il personaggio di Dracula si ispira a Vlad III, principe di Valacchia nel XV secolo. La Valacchia, situata tra il Danubio e i monti Carpazi, era un principato che all'epoca fronteggiava l’avanzata dell'Impero Ottomano, rendendolo un bastione cristiano contro l'avanzata islamica in Europa.
Era noto anche come Vlad l'Impalatore (Vlad Țepeș), per il suo metodo brutale di punire i nemici, guadagnandosi così una reputazione di spietata crudeltà, ma anche di eroe nazionale per la sua resistenza contro gli Ottomani.
Etimologia del nome e simbolismo
Il padre di Vlad era membro dell'Ordine del Drago (Dracul in romeno antico), un ordine cavalleresco dedicato alla difesa della cristianità.
Vlad III ereditò il titolo aggiungendovi la terminazione "a", che significa "figlio di". Quindi, Dracula identifica Vlad come “figlio del Drago”. L’associazione ha connotazioni di potere e ferocia, mentre in tempi moderni "dracul" ha assunto il significato di "diavolo" in romeno, aggiungendo un ulteriore strato di malignità al Conte Dracula.
I luoghi legati al personaggio
I luoghi associati a Dracula sono principalmente in Transilvania e in Valacchia. Il Castello di Bran, vicino a Brașov in Romania, è spesso presentato come “il Castello di Dracula”, nonostante le sue connessioni con Vlad siano discusse poiché il personaggio storico avrebbe trascorso solo una parte della sua vita in Transilvania.
Altri siti includono il Castello di Poenari, una delle vere residenze di Vlad, il palazzo a Târgoviște, nel cuore della Valacchia, e la sua presunta tomba presso l'isola di Snagov, vicino a Bucarest. Ma la Transilvania, con i suoi paesaggi nebbiosi e i castelli antichi, fornisce lo scenario perfetto per le storie di vampiri.
L'origine del vampiro: come Vlad è diventato Dracula
La transizione dal personaggio storico di Vlad l'Impalatore al vampiro Dracula è frutto della letteratura e del successo nella cultura popolare. Bram Stoker si è ispirato alla brutale fama di Vlad e al nome Dracula per creare un personaggio che incarnasse l'archetipo del vampiro, mescolando elementi realmente accaduti di grande impatto con miti e leggende del folklore dell'Europa orientale: storia e leggenda possano intrecciarsi e creare un'eredità culturale duratura.
P.S. La risposta della domandina è:
d) Circa 1 anno.