Capo Horn vs. Capo di Buona Speranza (e altre pillole di cultura generale)
Cultura Aumentata - Newsletter n° 77 - Tempo di lettura: 4 minuti
- Strano ma vero -
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- La domandina -
🕵️♂️ Qual è il territorio più a sud del continente europeo?
a) Isola di Gozzo, Grecia
b) Promontorio di Tarifa, Spagna (stretto di Gibilterra)
c) Isola di Filfola, Malta
d) Isola di Lampedusa, Italia
(Trovi la risposta in fondo alla newsletter)
- Cultura in pillole #1 e #2 -
I due capi famosi a sud del mondo: Capo Horn e Capo di Buona Speranza
Continuiamo a parlare di geografia! Qui ricapitoliamo i due estremi delle Americhe e dell’Africa, famosi nella storia delle esplorazioni e nella navigazione marittima (e oggi anche per il turismo).
Capo di Buona Speranza (Africa)
Il Capo di Buona Speranza è situato all’estremità di una piccola penisola a sud di Città del Capo, in Sudafrica.
Bartolomeo Diaz, esploratore portoghese, fu il primo europeo a doppiare il Capo di Buona Speranza nel 1488, aprendo all’ipotesi di una nuova rotta marittima per le Indie.
Perché Capo di Buona Speranza si chiama così?
Originariamente Bartolomeo Diaz lo chiamò “Capo delle Tempeste”, a causa delle condizioni pericolose dovute ai venti e all’incontro tra le correnti degli oceani Atlantico e Indiano.
Successivamente fu rinominato “Capo di Buona Speranza” dal sovrano Giovanni II del Portogallo, per incoraggiare i navigatori e infondere l’ottimismo nella percorrenza della nuova rotta verso le Indie.
Altre curiosità
La rotta attraverso il Capo di Buona Speranza rimase fondamentale per quattro secoli per le navi che viaggiavano dall’Europa all’Asia, finché non aprì il Canale di Suez nel 1869, il quale consentiva di accorciare il viaggio del 40% (circa 8.000 km risparmiati).
Nonostante la sua fama, il Capo di Buona Speranza non è il punto più meridionale dell’Africa. Questo titolo appartiene al Capo Agulhas, situato circa 150 chilometri a sud-est del Capo di Buona Speranza.
Capo Horn (America del Sud)
Capo Horn è situato nella Terra del Fuoco, l’arcipelago a sud della Patagonia diviso tra Cile e Argentina. L’Isla Hornos, appartenente al Cile e grande più o meno come la nostra Lipari, ospita il promontorio di Capo Horn.
Willem Schouten, navigatore olandese, scoprì e doppiò per primo Capo Horn nel 1616 durante una spedizione finanziata privatamente per trovare una nuova rotta commerciale verso le Indie orientali.
Schouten è sicuramente meno famoso di Bartolomeo Diaz: quando l’esploratore olandese doppiò Capo Horn, le rotte marittime verso l’Asia erano già ben stabilite attraverso il Capo di Buona Speranza, quindi la sua impresa non rappresentò una rivoluzione commerciale come quella di Diaz. Inoltre il suo operato fu letteralmente contrastato: la Compagnia Olandese delle Indie Orientali deteneva il monopolio delle rotte verso l’Asia e vide nelle scoperte di Schouten una minaccia, tanto che la nave di quest’ultimo fu sequestrata al ritorno in patria.
Perché Capo Horn si chiama così?
Il nome “Horn” deriva dalla città olandese di Hoorn, luogo di nascita di Willem Schouten.
Altre curiosità
Capo Horn è una tappa importante nelle competizioni di vela più dure al mondo, come la Vendée Globe. I velisti che partecipano a queste gare devono prepararsi a condizioni meteorologiche estreme e acque pericolose, come testimoniato dai numerosi incidenti nella storia delle competizioni oceaniche.
Come per l’Africa, anche nel caso delle Americhe oggi esiste un istmo navigabile. Il Canale di Panama, inaugurato nel 1914, consente alle navi di passare dall’Atlantico al Pacifico risparmiando circa 13.000 km di circumnavigazione del Sud America e la pericolosa rotta di Capo Horn.
- Cultura in pillole #3 -
Le origini della parola “OK”
Si tratta della parola inglese probabilmente più utilizzata in tutte le altre lingue del mondo, incluso l’italiano.
Da cosa deriva?
La versione più accreditata sulla nascita della parola OK risale al 1839, quando il termine comparve per la prima volta in un giornale di Boston chiamato “Boston Morning Post”.
Charles Gordon Greene, un redattore del quotidiano, nel contesto di una battuta sull’ortografia, utilizzò “OK” come abbreviazione scherzosa di “oll korrect” (una versione volutamente sbagliata di “all correct”).
Durante quel periodo infatti, era comune tra i giornalisti e gli scrittori inserire abbreviazioni giocose e storpiature ortografiche come parte di una tendenza umoristica che includeva altre espressioni abbreviate come “KY” per “no use” (nessun uso) e “SP” per “small potatoes” (poca cosa). Questo tipo di gioco linguistico aveva lo scopo di intrattenere i lettori e creare un legame più informale e diretto con il pubblico.
L’abbreviazione “OK” in particolare si distinse per la sua brevità e facilità d’uso e divenne rapidamente popolare (o come diremmo oggi: virale).
P.S. La risposta della domandina è:
a) Isola di Gozzo, Grecia
L’isola di Gozzo si trova a sud di Creta, risultando così il punto più meridionale dell’Europa geografica. Escludendo le isole, il territorio continentale più a sud è il promontorio situato a Tarifa, in Spagna.