Breve termine vs lungo termine
Cultura Aumentata - Newsletter n° 99 - Tempo di lettura: 6 minuti
⚡️ Kit del Pensatore Razionale ⚡️
- Capitolo 5 -
Il conflitto tra due modi di pensare: a breve e a lungo termine
Ogni giorno ci troviamo davanti a decisioni come:
Completare un progetto di lavoro o guardare una serie TV?
Concedersi un acquisto o pensare a risparmiare?
Rimandare o agire subito?
Due sistemi del cervello
Come esseri umani, siamo programmati per ricercare gratificazioni immediate, per ragioni evolutive: i nostri antenati dovevano agire subito per sopravvivere (mangiare, fuggire, riprodursi). Il cervello primitivo, noto come Sistema 1, ci spinge verso decisioni rapide e impulsive.
Tuttavia, nella società moderna, molte delle decisioni che migliorano davvero la nostra vita richiedono pazienza e una visione a lungo termine. Questo è il ruolo del Sistema 2, la parte più riflessiva della nostra mente.
Esempi tipici di questo conflitto:
Salute: mangiare il dolce oggi o mantenere una dieta equilibrata nel tempo?
Lavoro: procrastinare un compito difficile o finirlo e godere dei risultati?
Finanze: spendere subito per gratificarti o risparmiare per un obiettivo futuro?
Relazioni: rispondere con rabbia ora o riflettere per costruire un dialogo migliore?

🔵 Le trappole del breve termine
Scelte a breve termine fatte senza consapevolezza possono sembrare innocue, ma col tempo generano frustrazione cronica e rimpianti.
1. Procrastinazione cronica
Accade quando rimandi un compito perché vuoi evitare lo sforzo nel presente, ma accumuli stress nel futuro. ➞“Lo farò domani…” diventa “Sono in ritardo!”
Controffensiva da provare: applica la tecnica dei 5 minuti.
Inizia un compito per 5 minuti, poi potrai fermarti.
Psicologicamente, supererai la procrastinazione di iniziare.
Nella maggior parte dei casi, l’inerzia acquisita ti spingerà a continuare.
2. L’illusione del “ci penso dopo”
Accade quando ignori decisioni importanti, credendo che in futuro avrai più tempo o energie. ➞“Dal 1 gennaio inizierò a leggere libri. Almeno 2 ore al giorno!”
Controffensiva da provare: suddividi le azioni che ti sei ripromesso e affrontale gradualmente… a partire da oggi.
3. Gratificazione istantanea:
Accade quando preferisci piccole ricompense immediate (shopping impulsivo, dolciumi, scroll infinito sui social, dire di sì a tutto e tutti) piuttosto che investire nel benessere futuro.
Controffensiva da provare: scegli un obiettivo a lungo termine e fai in modo di visualizzarlo ogni giorno.
Non avere obiettivi chiari e vividi ti spinge a vivere “alla giornata”. Scegline uno e mettilo in primo piano.
Una frase nell’agenda, un foglio sul frigo o una foto sul comodino: l’importante è vederlo ogni giorno, per mantenerlo vivido nel tempo.
Quando sei tentato da una scelta, pensa al tuo obiettivo a lungo termine quotidiano e chiediti: “Questo mi allontana dal traguardo? Ne vale davvero la pena?”.
🔵 Pensare a lungo termine senza perdersi per strada
Scegliere il lungo termine non deve significare rinunciare a vivere il presente. Ma quando prendi un impegno a lungo termine con te stesso, devi sviluppare anche la propensione a non sabotarlo nel quotidiano. Ecco alcune strategie pratiche:
1. Metti sempre in prospettiva con la regola del 10/10/10
Quando devi decidere, chiediti:
Come mi sentirò tra 10 minuti?
Come mi sentirò tra 10 mesi?
Come mi sentirò tra 10 anni?
Esempio: Vuoi rimandare il completamento di un lavoro noioso?
Tra 10 minuti: ti senti sollevato.
Tra 10 mesi: potresti pentirti di aver perso un’opportunità importante.
Tra 10 anni: il tuo futuro potrebbe risentirne.
La domanda da porsi alla fine è: “Ne sarà valsa la pena di barattare il breve termine con il lungo termine?”.
2. Spezza i grandi obiettivi in piccoli passi
Impegnarsi per obiettivi a lungo termine può sembrare opprimente. Dividi ogni traguardo in azioni più semplici e immediate.
Esempio: Se vuoi migliorare la tua forma fisica, inizia con 15 minuti di esercizio al giorno.
3. Premia il tuo impegno
Lega i tuoi sforzi a piccole gratificazioni. Dopo un piccolo successo, concediti un piacere sano e immediato.
Esempio: dopo una settimana di impegni completati, premiati con una giornata di esagerato relax (o di quello che ti piace ma non puoi concederti sempre).
🔵 A volte pensare a breve termine è utile (e umano)
Attenzione: non possiamo vivere solo proiettati nel futuro. La gratificazione immediata, se scelta consapevolmente, ha un valore importante per il nostro benessere.
Ecco quando il breve termine è non solo accettabile, ma necessario:
1. Ricaricare le energie
Dopo una giornata intensa, dedicarti a un hobby che ami o concederti una serata rilassante può essere rigenerante.
Se non ti permetti momenti di pausa, rischi di perdere il focus e la motivazione a lungo termine. Non si scappa dai limiti psicofisici.
Esempio: Programmare una passeggiata dopo il lavoro può sembrare una “distrazione” immediata, ma in realtà migliora l’umore e ricarica le energie.
2. Godersi i momenti della vita
La vita non è fatta solo di obiettivi e pianificazioni: le esperienze spontanee e le piccole gratificazioni creano ricordi preziosi e senso di benessere generalizzato.
Esempio: Una serata con gli amici, una telefonata che rimandavi da tempo, una cena fuori o un pomeriggio trascorso a riflettere e sognare, possono avere un valore emotivo inestimabile.
3. Stimolare la motivazione
Piccole ricompense immediate possono essere uno strumento strategico per incentivarti a raggiungere obiettivi più grandi.
Suggerimento anti-distrazione: se durante un’attività importante ti viene in mente una tentazione che potrebbe interrompere il flusso di lavoro, appuntala e usala come premio per quando avrai finito.
Esempio: Dopo aver completato una sessione particolarmente memorabile, legala a una “festa degli obiettivi raggiunti”. Anche un acquisto importante e desiderato va bene. Tutto questo bilancerà lo sforzo e ti manterrà motivato grazie al ciclo sforzo-ricompensa molto ravvicinato (di cui il Sistema 1 va ghiotto).
Riassumendo
Il ruolo del pensiero critico qui è di non farti subire le scelte di breve e lungo periodo, ma fartele governare con decisioni consapevoli, che a quel punto ti godrai anche di più, con più risultati e meno sensi di colpa.
Per cominciare ti consiglio vivamente di provare 3 tecniche citate. Sono strumenti facili da implementare e davvero potenti:
la regola dei 5 minuti (inizia un compito per 5 minuti, poi potrai fermarti)
la tecnica del 10/10/10 (Se faccio questo, come mi sentirò tra 10 minuti/10 mesi/10 anni?)
appuntarti le tentazioni e usarle come ricompensa alla fine del tuo compito importante.
Le scelte a lungo termine costruiscono il tuo futuro e fanno progredire le persone. Ma ricordati anche, durante il percorso, di goderti il viaggio.
P.S. Il “Kit del pensatore razionale”, la mini serie di 5 newsletter sul pensiero critico, termina oggi. Grazie per aver partecipato a questo percorso. Le tue scelte ora sono in buone mani: le tue.
Ti auguro di continuare ad allenare la tua mente, scegliere con saggezza e vedere i progressi di un approccio equilibrato.
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